Cultura & Società

Lulù aiutami tu” un film di Bruno Spadaccini, tratto da un’operetta di Edoardo Di Loreto e Ugo Di Santo

LANCIANO, Venerdì 11 aprile (alle ore 18,00 – 21,00 – 22,45) e Sabato 12
aprile (alle ore 18,00) verrà proiettato in prima regionale, al CiakCity
di Rocca San Giovanni, Multisala del Thema Polycenter, il film “Lulù
aiutami tu” con sceneggiatura e regia di Bruno Spadaccini.
Il regista frentano, poeta, autore di prestigiosi testi teatrali in lingua
e romanziere, esprime la lancianesità in forme nobili senza indulgere
nella provincialità. Il prof. Giovanni Nativio, storico, recentemente
scomparso, ha scritto di Spadaccini: «… all’etica della sua scrittura
corrispondono contenuti e ideali propri della spiritualità abruzzese di
più alto livello.»
Il film “Lulù aiutami tu” sottolinea ed esalta la situazione delle famiglie
abruzzesi agli albori del miracolo economico. Esso è ambientato nella
primavera del 1955, quando ancora il centro-sud e il sud significavano
“emigrazione”.
Allora, alcune famiglie vestivano con gli abiti che giungevano dai “parenti
americani” con pacchi che contenevano cioccolato e gomme da masticare.
Divenne, per pochi fortunati, un modo di agghindarsi stravagante e
estemporaneo, ma che aveva posto al bando le vecchie toppe e il rovesciare
dei vestiti; questo spiega, nel lungometraggio l’uso dei costumi un po’
avanguardistici di alcuni personaggi, in particolare Donna Matilde,
Vituccio e Claretta.
Nel film lo zio, Don Pasquale, in controtendenza, ritorna dall’America con
la fortuna accumulata in molti anni di espatrio. Diventa così il vero
miracolo per il benessere del nucleo famigliare di Donna Rosaria. Così ha
commentato il regista: «Ho voluto Don Pasquale assolutamente vestito di
bianco e non come un gagà tipico dei personaggi di avanspettacolo di
quelli con bastoncino e cappellaccio ripetutamente fatto ondeggiare in
testa nello scimmiottamento di consumati modelli del “varietà”. Il bianco
è il colore di tutte le cose possibili.»
Don Pasquale, è il prodigio popolare del realizzabile.
Nella versione cinematografica che dura un’ora e quaranta minuti (mentre
l’originale versione teatrale del 1945 era ti tre ore), il film conserva
gli esaltanti temi musicali di Ugo Di Santo, ma le armonie e le arie
sgorgono dal cuore e dal pensiero, quasi mai dalle labbra. In esso sono
esclusi superflui ornamenti danzanti efficaci negli spettacoli di
“rivista” ma non in tutti quelli cinematografici.
Le musiche e le arie sono state tutte curate da Massimina Spinelli, maestro
concertatore Mauro Giuliante, tutte registrate presso lo Studio Massicanto.
Gli attori sono nella maggior parte lancianesi: Arianna Gargarella, Giulio
Cirillo, Massimina Spinelli (anche aiuto regista), Loredana Saccomandi
(anche direttrice di produzione), Tommy Oliva, Alessandra Mastrocola,
Vittorio Oliva, Natalino Memmo, Roberto Pierini, Tony Corvettiero, Rosanna
Scutece; con l’amichevole e straordinaria partecipazione del Complesso
Bandistico “Tanino De Vincentiis” di Lanciano.
Il film si è avvalso del patrocinio del Comune di Lanciano, della Provincia
di Chieti e della Ferrovia Sangritana che ha messo a disposizione gli
spazi della Stazione Storica e un treno dell’epoca con i suoi conduttori,
nelle persone di Maurizio Di Martino e Simone Andrea.

Nota per eventuali precisazioni rivolgersi ai numeri 204114191 – 3288770421

http://abruzzopress.blogspot.it/2014/04/lulu-aiutami-tu-un-film-di-bruno.html

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